Possidente muore nella sua abitazione sepolta dai rifiuti
Rosalba Grisoni è morta così, sepolta in mezzo a quelli che noi consideriamo rifiuti, ma che per lei erano oggetti indispensabili da cui era impossibile separarsi. Gli psichiatri li chiamano accumulatori; l’esempio classico e più citato, anche perchè corredato di foto sconvolgenti, è quello dei fratelli Homet e Langler Collyer, che nel 1947 vennero trovati morti nel loro lussuosa casa sulla Quinta Avenue, sepolti, anche loro, da una massa ciclopica di giornali, libri, carte. Rosalba Grisoni, 68 anni — riporta il sito Blitz Quotidiano — abitava a Torino in un bel palazzo sul lungopo Antonelli, con vista sulla collina di Superga, in una zona molto apprezzata della città. Era estremamente riservata, con i vicini scambiava un saluto cortese ma fuggevole, casomai la notavano per quell’abitudine di uscire di mattina con sacchi della spazzatura vuoti e rientrare alla sera con gli stessi contenitori pieni di oggetti, probabilmente raccolti dai bidoni stradali. Possedeva vari immobili, tra Torino e il lago Maggiore e, secondo quanto dice la madre, era stata notaio. L’allarme vero e proprio lo hanno dato gli stessi inquilini, che da due mesi non riescivano a trovarla per farle pagare l’affitto, insospettiti dall’odore nauseante che filtrava dall’appartamento. I vigili del fuoco a fatica sono riusciti ad aprire la porta bloccata da borse, valigie, oggetti e immondizia di ogni tipo. L’aria era irrespirabile.
PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE
- Rimborso Spese Mediche
- Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
- Contributo Iscrizione1° Anno Università
- Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
- Contributo decesso del portiere
- Contributo Nascita Figlio